Bella, giovane e determinata: Mia Wasikowska è la protagonista di “Alice Attraverso Lo Specchio”

Classe 1989. Australiana, ma di origini polacche. Genitori fotografi. Seconda di tre figli. Ballerina. Amante della fotografia e del cinema. Abile nel lavorare a maglia. Mia Wasikowska è una giovane attrice australiana che sempre più si sta facendo strada tra le stelle di Hollywood. Nota al grande pubblico per aver interpretato Alice in Alice in Wonderland.
Il suo viso pulito e i lunghi capelli biondi hanno affascinato Tim Burton che l’ha voluta nel 2010 al fianco di Johnny Depp nel film Disney. Mia inizia la sua carriera attoriale dopo che un infortunio al piede la costringe ad appendere le scarpette al chiodo. Fino ai quattordici anni, infatti, era una promettente ballerina che dedicava anche 35 ore la settimana alla sua passione. Abituata al palcoscenico e all’obbiettivo Mia ritrova il suo ambiente naturale prima in televisione e poi al cinema.
I genitori, entrambi fotografi, l’hanno avvicinata al mondo dell’arte. Sin da piccola posava per loro, questo le ha conferito una grande sicurezza e una grande disinvoltura davanti alla macchina da presa. Le hanno insegnato a “vedere”, è grazie a loro se ora guarda il mondo da una prospettiva ben definita. La sua è una vita per immagini, così la definisce Mia. Un’infanzia e un’adolescenza tranquille, noiose a detta di Mia avvezza ad interpretare ruoli più tormentati e cupi. Una ragazza educata e sensibile, che con intelligenza ha affrontato la notorietà e il successo. Gli impegni lavorativi hanno impegnato le sue giornate già dai tempi della scuola, tanto che gli ultimi due anni ha studiato da sola con l’aiuto di un tutor pur di riuscire ad ottenere il diploma. A 17 anni arrivano i primi ruoli in una serie di cortometraggi, nel 2007 si fa notare in Rouge, thriller/ horror scritto e diretto da Greg McLean. L’anno successivo interpreta Sophie nella serie televisiva In Treatment. Giovane ginnasta, che ha tentato il suicidio, in cura dallo psicologo Paul Weston (Gabriel Byrne). Ruolo difficile e toccante che mette in luce il suo lato più vulnerabile. Sempre nel 2008 la vediamo al fianco di Daniel Craig in Defiance-I giorni del coraggio. Un film di Edward Zwick tratto da fatti realmente accaduti. Racconta la storia di tre fratelli che durante la seconda guerra mondiale mettono in salvo 1200 ebrei. In questi anni iniziano le sue interpretazioni nelle pellicole hollywoodiane. Recita nel ruolo dell’aviatrice Elinor Smith al fianco di Hilary Swank, Richard Gere e Ewan McGregor in Amelia film diretto dalla regista indiana Mira Nair. Ma il 2010 è l’anno della sua consacrazione.
Viene scelta da Tim Burton per interpretare Alice nella favolosa pellicola di Alice in Wonderland. Il ruolo da protagonista la conferma come una delle attrici emergenti più richieste. Capace di calarsi in personaggi sempre diversi, da quelli più controversi e difficili a quelli più fiabeschi e incantati. Il 2010 è anche l’anno in cui Lisa Cholodenko la sceglie per interpretare Joni: la figlia diciottenne di una coppia lesbica. I ragazzi stanno bene: questo il nome della pellicola, viene molto apprezzato e premiato. Un film che con delicatezza affronta un tema molto discusso come quello dell’inseminazione artificiale. Mia è ormai un volto noto sia alla critica che al pubblico. Una carriera in ascesa che le permette di lavorare con veri professionisti e maestri. L’amore che resta, Jane Eyre, Solo gli amanti sopravvivono, The Double, Madame Bovary, Alice attraverso lo specchiosono solo alcune delle pellicole in cui compare il suo nome. Nonostante il crescente successo Mia riesce a mantenere la sua vita non lavorativa lontana dal mondo del cinema e dello spettacolo. Continua a vivere nella sua amata e tranquilla Australia. Da Canberra, sua città natale, si sta trasferendo a Sidney. Distante dalla vita patinata riesce a concentrarsi meglio sui suoi obiettivi e ad “assorbire dosi moderate di Hollywood lifestyle”.